PREOCCUPAZIONE - P.S.I. Parole di Senso Incompiuto
- MiryamPinottiPsicologa

- 12 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Buona settimana a tutti e bentornati nel mio blog!
Una parola, poche e semplici righe per intravederne il significato e solleticare la curiosità.
PREOCCUPAZIONE, dal latino praeoccupare, significa occupare prima e cioè occuparsi di qualcosa prima che esso accada. L’emozione strettamente correlata è l’ansia, che infatti è una sorta di segnale emotivo che ci avverte quando qualcosa di brutto è stato avvistato all’orizzonte.
Tutti ci preoccupiamo, continuamente, per quello che ci accadrà, per come dovremo comportarci, per il futuro delle persone a cui vogliamo bene e spesso questo atteggiamento preventivo è estremamente funzionale, tanto che le persone adulte non in grado di preoccuparsi non godono di grande ammirazione.
La provocazione che, però, vorrei lanciare oggi è: quanto tempo dedichiamo a preoccuparci e quanto ad occuparci di quello che ci accade? Non è che l’ansia per il futuro (e a volte persino per il passato che, come è noto a tutti, non può essere cambiato con la forza del pensiero!) rischia di distoglierci dal presente che stiamo vivendo?
La società in cui viviamo non aiuta, così orientata alla prestazione e alla pianificazione; personalmente, a volte mi impongo uno stop, obbligo la mia mente a fermarsi, a preoccuparsi di meno e ad occuparsi di più, per assaporare fino in fondo un momento, una relazione, un’attività che, in quel presente, merita attenzione.
Lo trovo un ottimo esercizio, che alleggerisce e rasserena, una sorta di parentesi che lascia fuori tutto il resto e tiene dentro solo il qui ed ora. Grandi maestri nell’arte dell’occuparsi sono i bambini piccoli, che riescono ad immergersi nelle loro attività quotidiane, anche in quelle più semplici, tanto da sembrarne ipnotizzati.
Concludo con la definizione che il politico statunitense J.G. Pollard (1871-1937) diede della parola preoccupazione, a tratti ironica e provocatoria, ma che, a mio parere, ne coglie perfettamente l’essenza:
“La preoccupazione è l’interesse che paghiamo sui guai prima che essi arrivino”




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