SPERANZA - P.S.I. Parole di Senso Incompiuto

Buon Anno, che inizi ufficialmente il 2021 anche per il mio blog!

Una parola, poche e semplici righe per intravederne il significato e solleticare la curiosità.

La parola di oggi vuole essere un augurio, forse tutti abbiamo brindato allo scoccare della mezzanotte del 1 gennaio con un pensiero di #SPERANZA.

Come sempre, l’origine etimologica ci porta al cuore di questa parola, al suo vero significato:

il termine latino spes (che significa, appunto, speranza), pare derivi da una radice sanscrita spa, che potremmo tradurre con “tendere verso una meta”.

La speranza guarda in avanti, allarga l’orizzonte futuro, senza ignorare il presente, perché è proprio basandoci sulla consapevolezza della condizione attuale che possiamo sperare in qualcosa di meglio, o di diverso, di più vicino o di più lontano.

È uno di quei doni, la Speranza, di cui ci si accorge solo quando manca.

Chi non spera è bloccato in un eterno presente, da cui non sa come liberarsi, o forse, a cui si è arreso.

Spesso, nelle esperienze di aiuto psicologico, si ricostruisce la speranza in modo certosino e, facendo pace con se stessi o con la propria storia, lentamente si riapre la finestra che si affaccia sul domani.

È un grande privilegio poter assistere alla resurrezione della speranza che prima sembrava persa per sempre.

Certe volte rimane solo lei, la Speranza, come unico motore delle giornate, altre volte le riserviamo un piccolo angolo dentro di noi, chiedendole di venire a coccolarci la sera prima di addormentarci o al risveglio mattutino.

Per questo 2021, però, sento e vedo una speranza condivisa, il che è una grande novità per il mondo individualista in cui viviamo.

Sarà che, nei mesi scorsi, abbiamo provato le stesse paure, ci siamo rattristati ed arrabbiati per lo stesso motivo.

Abbiamo avuto un nemico comune, uno contro tutti, ora è il momento del tutti contro uno.