INTIMITÀ - P.S.I. Parole di Senso Incompiuto

Buona settimana a tutti e bentornati nel mio blog!

Una parola, poche e semplici righe per intravederne il significato e solleticare la curiosità.

Ammetto che la parola di oggi mi ha sempre affascinato, si tratta dell’ #INTIMITÀ.

Intimus, in latino, è un aggettivo superlativo, che potremmo tradurre come ciò che è più profondo, più segreto, più riposto, una definizione così chiara da non avere bisogno di altre spiegazioni.

Il fatto è che oggi noto molta confusione fra i concetti di intesa sessuale, amicizia, amore e la dimensione dell’intimità. Con chi possiamo sperimentare una connessione di profonda intimità? La relazione sentimentale è l’unica fonte di esperienze intime?

Vi propongo alcune riflessioni lette qualche anno fa in un bellissimo saggio, che mi hanno svelato la meraviglia dell’intimità.

- L’intimità va a braccetto con la discrezione, non chiede di dire tutto, talvolta non ha bisogno di parole e, se si parla, non è per forza per comunicare qualcosa.

- L’intimità non coincide con la sessualità, anzi, talvolta la ignora; è proprio con l’irrompere della fisicità che si dissolve la magia che in essa si racchiude. Altre volte, invece, la sessualità rende più solide le mura che proteggono il territorio intimo fra due persone.

- L’intimità richiede sempre una dimensione a due, che si tratti di un Altro o di una parte di noi stessi, non può esistere qualcosa di intimo se non c’è un mondo esterno da cui proteggerlo.

- L’intimità è necessariamente esclusiva, ma non egoista, perché non possiede qualcuno o qualcosa, ma lo accoglie e condivide con esso uno spazio.

Se, leggendo, vi è tornata in mente qualche esperienza vissuta, in cui vi siete sentiti sintonizzati sullo stesso canale con qualcuno, un canale oscurato per tutti ma in chiaro solo per voi, forse qui avrete trovato parole per descriverla.

Se, invece, vi è venuta voglia di inserire l’esperienza di intimità nella vostra “wish list” relazionale…. Non potreste farvi regalo migliore!