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DISTANZA - P.S.I. Parole di Senso Incompiuto

  • Immagine del redattore: MiryamPinottiPsicologa
    MiryamPinottiPsicologa
  • 14 dic 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Buona settimana a tutti e bentornati nel mio blog!

Una parola, poche e semplici righe per intravederne il significato e solleticare la curiosità.


Mai come oggi se ne sente parlare, mai come oggi viene chiesto di rispettarla a tutti noi: la #DISTANZA.

Quello spazio che c’è fra un luogo ed un altro, si leggeva nella definizione.

Quello spazio che c’è fra le persone, anche quelle più care, aggiungiamo in questo 2020.

Nel mondo delle relazioni, la distanza va a braccetto con il suo contrario, la vicinanza;

si può dire che la giusta distanza implica la giusta vicinanza, il punto di equilibrio lo si raggiunge con la stessa dose dell’una e dell’altra, altrimenti il gusto è sbilanciato e si rischia che un sapore prevalga sull’altro.


La ricetta è personalissima e, se ci viene imposta la quantità di distanza, di sicuro non saremo soddisfatti del risultato, cercheremo modi sempre nuovi di avvicinarci almeno un po’.

Un figlio cresce, si allontana, e la mamma lo rincorre, cerca di riavvicinarlo a sé.

Un genitore sta troppo vicino e copre la visuale al figlio, che non riesce a vedere cosa c’è nel mondo là fuori.


La distanza è uno spazio e cosa lo riempie fa la differenza; se lo spazio è vuoto, il legame non esiste, ma quando è pieno di esperienze, di emozioni condivise, di dialoghi, di ricordi e di molto altro ancora, allora la relazione è viva e, magari, la distanza di oggi permette di muoversi un po’ da soli per poi tonare, domani, a camminare vicini.


La distanza, a volte, è una grande occasione, per osservare da un punto più lontano, per aprire la prospettiva.

Alcune cose ci sembreranno ancora più belle, altre le scopriremo opache e per nulla speciali.

 
 
 

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