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CRISI - P.S.I. Parole di Senso Incompiuto

  • Immagine del redattore: MiryamPinottiPsicologa
    MiryamPinottiPsicologa
  • 28 set 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Buona settimana a tutti e bentornati nel mio blog!

Una parola, poche e semplici righe per intravederne il significato e solleticare la curiosità.


Oggi vorrei ripulire il concetto di #CRISI dallo strato di polvere negativa che normalmente lo ricopre. Crisi economica, crisi matrimoniale, crisi spirituale, crisi di panico, di pianto e potrei andare avanti a citare molte altre espressioni in cui la crisi ha una connotazione sempre e solo negativa.

Ma se, come spesso facciamo in questo blog, torniamo alle sue origini, scopriremo che, in greco prima ed in latino poi, il termine significa “decisione, scelta”. Non possiamo certo negare che la crisi sia un momento in cui si rompe un equilibrio precedente, si smuove qualcosa che fa vacillare la terra sotto i piedi, ma può anche diventare occasione di risveglio interiore, di rinascita e di nuovo adattamento. La famosa resilienza (di cui parlo in un post precedente) non potrebbe manifestarsi senza un periodo di crisi precedente, da cui uscire più forti, con nuove risorse da mettere in campo.


La crisi è come uno sbarramento imprevisto lungo la strada, non si può procedere come prima, solo reinventando noi stessi o l’ambiente (ma più spesso entrambi), attingendo alla riserva di creatività di cui siamo dotati, riusciremo a superare l’ostacolo proseguendo nel cammino.


ATTENZIONE! Non sempre si riesce ad affrontare un momento di crisi da soli, talvolta la #richiestadiaiuto è la strategia che risulta vincente.

Mi piace chiudere con le belle notizie e, così, vorrei rassicurare sul fatto che tutti affrontiamo momenti di crisi ogni giorno ma che continuamente troviamo soluzioni ai problemi più o meno grandi che la vita ci propone. Alcuni studiosi del secolo scorso hanno paragonato il cervello umano ad un computer, che, per natura, risolve compiti e problemi. Accade che, se la portata della crisi aumenta, il tempo e le energie che dovremo impiegare per risolverla saranno maggiori, potrebbe servire un reset drastico dell’intero sistema.


Cominciamo, allora, da un cambio di prospettiva: il vincolo diventa risorsa, la crisi diviene occasione, l’arresto si trasforma in opportunità di pensiero e, vi assicuro, il livello di allarme scende, la paura si attenua e il futuro lentamente riprende colore.

 
 
 

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